Vetrocamera con gas, basso emissivo, vetro selettivo

Se interponiamo una o più intercapedini, di aria o gas, a due o più vetri semplici o stratificati creiamo la vetrocamera.
La vetrocamera, chiamata anche doppio vetro o vetro isolante, è impiegata nell’edilizia residenziale, commerciale e industriale (serramenti esterni, anche antisfondamento e blindati, vetrine sia di negozi che bancari…) La vetrocamera, insieme all’intero serramento, ha il compito di evitare dispersioni termiche riducendo così i consumi energetici. È importante sostituire i vecchi infissi perché gran parte della dispersione di calore avviene attraverso i vetri. Un piccolo investimento si rivelerà ben presto ammortizzato in quanto i serramenti di nuova generazione riducono notevolmente le dispersioni di calore verso l’esterno nella stagione invernale e filtrano i raggi del sole in estate limitando la del calore, pur lasciando passare la luce. È facile intuire che in questo modo la riduzione dei consumi sia notevole nell’arco di tutto l’anno.
Riducendo l’impiego degli impianti di condizionamento e di riscaldamento, si ottengono ridotte emissioni nocive in atmosfera, e quindi minore inquinamento, a vantaggio della nostra salute e delle generazioni future. Ricordiamo inoltre il miglioramento della qualità della vita avendo una valida barriera i rumori che filtrano dall’esterno.
Le lastre che compongono la vetrocamera sono unite da pellicole che, oltre ad offrire prestazioni isolanti, proteggono cose e persone da atti vandalici e tentativi di effrazione, mantenendo unite le lastre anche in caso di rottura ed evitando la disgregazione in frammenti acuminati. Maggiore è lo spessore e il numero delle lastre di vetro e di pellicole che compongono il vetro stratificato e maggiore sarà la sicurezza ottenuta. Ciò che rende più performante una vetrocamera, rispetto ai vetri comuni, è l’intercapedine che ne aumenta la trasmittanza termica e acustica. Questa camera, ottenuta con appositi distanziatori in alluminio, può essere riempita d’aria secca oppure di gas nobili come l’Argon o il Krypton (minore conduttività termica rispetto all'aria). All’interno del telaio in alluminio vengono inseriti sali disidratati in grado di assorbire l’umidità rimasta nell’intercapedine d’aria evitando così fenomeni di condensa.
Le prestazioni più elevate in termini di isolamento termico sono date da vetrocamera con intercapedine/i riempite con Argon (ottimo rapporto qualità prezzo) o il Krypton. Una vetrocamera può essere formata da una sola intercapedine riempita di gas, o da più intercapedini, pertanto si parlerà di vetrocamera isolante con camera singola, doppia o tripla.
All’aumentare dello spessore delle intercapedini, aumentano le prestazioni.
Le vetrocamere più moderne, prevedono l’utilizzo di vetri basso emissivi e cioè vetri dove, su una delle superfici, viene depositata una pellicola di ossidi di metalli (coating magnetronici) in grado di incrementare l’isolamento termico senza influire sulla trasmissione della luce.
Il vetro basso emissivo riflette il calore tramesso all’interno dell’ambiente evitando la dispersione termica verso l’esterno.

Inoltre, le vetrate con canaline "warm edge" si ottengono assemblando alla vetrata isolante delle apposite canaline realizzate in acciaio inossidabile o in polipropilene, materiali altamente isolanti. Queste canaline, denominate "warm edge" (a bordo caldo), hanno il pregio di ridurre notevolmente l'effetto di bordo freddo e la formazione di condensa sui bordi dei vetri e delle finestre. Il distanziatore warm-edge permette di ottenere nei serramenti performanti un isolamento termico perimetrale del vetro molto simile a quello del telaio e, di conseguenza, un’importante riduzione della trasmissione termica U della finestratura.